Calendario Religioso, Skirophorion – Σκιροφοριών

XII Mese del Calendario, IV anno della 699° Olimpiade –  sacro ad Atena (Skira) mese del Solstizio Estivo

[Arrephoria, Skirophoria/Skira, Bouphonia/ Diipoleia, Diisoteria, (Adonia)]

“Dodicesimo mese degli Ateniesi” (Phot. s.v. Suda s.v.), ultimo mese del calendario dell’Arconte Basileus. “Skira, festa presso gli Ateniesi da cui viene anche il mese Skirophorion.” (schol. Eccl. 18; Phot. s.v. skiron)
“E’ il nome di un mese degli Ateniesi; è così chiamato per il fatto che Teseo portò skira, ossia gesso. “poiché Teseo, tornando dal Minotauro, fece una statua di Atena in gesso e la portò con sé, e poiché fece ciò in questo mese, è chiamato Skirophorion.” (Et. Magn. s.v.)

Principali Celebrazioni del Mese

  • Dal tramonto del 12 Giugno, secondo giorno, Δευτέρα Ἱσταμένου
    Riunione dei Thiasotai di Bendis a Salamina.

Sacrificio ad Atena e alla Kourotrophos e ad Aglauro (Calendario di Nicomaco)

  • Dal tramonto del 13 Giugno,terzo giorno, Τρίτη Ἱσταμένου – Τριτομηνίς
    Arrephoria, o Hersephoria, per Athena Poliade- azioni delle Arrephore, gioco della palla, sacrificio sull’Acropoli, preparazione del pane ‘anastatos’;

sacrifici ad Athena, Zeus e Poseidone;

sacrifici alla Dea Kourotrophos, Athena Polias, Aglauro, Zeus Polieus, Poseidon e forse a Pandrosos (Erchia)

  • Dal tramonto del 16 Giugno, VI giorno – Ἓκτη Ἱσταμένου
    Incontro dei Nomothetai riguardo questioni religiose.
  • Dal tramonto del 18 Giugno, VIII giorno – Ὀγδόη Ἱσταμένου
    Incontro degli orgeones di Bendis
  • Dal tramonto del 19 Giugno, IX giorno – Ἑνάτη Ἱσταμένου
    Sacrificio preliminare a Eracle, agli Eroi, ai Tritopatores e alle Hyakinthides.
  • Dal tramonto del 21 Giugno, XI giorno – Ἑνδεκάτη/ Πρώτη Μεσοῦντος
    Solstizio Estivo
  • Dal tramonto del 22 Giugno, XII giorno- Δωδεκάτη/ Δευτέρα Μεσοῦντος/ Δυοκαιδεκάτη
    Skirophoria, e Skira rurali- per Athena Skira, Poseidone Phytalmios e le Due Dee Eleusine- ‘festa che contiene Misteri’;
    apopompé dall’Acropoli verso Skiron; riunione delle donne per costume ancestrale- banchetti femminili, digiuno degli uomini a Skiron- gioco dei dadi.

Sacrificio ai Tritopatores a Maratona.

Battaglia di Mantinea.

  • Dal tramonto del 24 Giugno, XIV giorno – Τετάρτη Μεσοῦντος/ Τετρὰς ἐπὶ δέκα/ Τεσσαρεκαιδεκάτη
    Luna Piena

Bouphonia/ Diipoleia, in onore di Zeus Polieus- processione sull’Acropoli, sacrificio del bue, banchetto, istituzione del ‘processo’ al Prytaneion

  • Dal tramonto del 9 Luglio, XXIX giorno, Δευτέρα Φθίνοντος/ Δευτέρα μετ’εἰκάδας
    Sacrificio a Zeus Soter e Athena Soteira –
    Ultimo giorno dell’anno
  • Dal tramonto del 10 Luglio, XXX Ἔνε καὶ νέα/ Τριακάς
    Ἑκάτης δεῖπνον

ΤΥΧΗ ΑΓΑΘΗ

Calendario Religioso – Thargelion, Θαργηλιών

XI Mese del Calendario, IV anno della 699° Olimpiade –  “Thargelia: una festa in onore di Apollo e l’intero mese sacro al Dio; alle Thargelia offrono e portano in processione i primi frutti di tutto ciò che cresce, e questi essi chiamano Thargelia, il mese essendo conosciuto come Thargelion. Le Thargelia introducono la mietitura; in Ionia e ad Atene il primo raccolto viene celebrato con questa festa.”
[Thargelia, Bendideia, Plynteria, Kallynteria] 

Principali Celebrazioni del Mese

  • Dal tramonto del 15 Maggio, IV Quarto giorno- Τετρὰς Ἱσταμένου
    Sacrifici a Leto, Apollo Pythios e Apollo Paion, Zeus, Hermes ed i Dioscuri.
  • Dal tramonto del 17 Maggio, VI giorno – Ἓκτη Ἱσταμένου
    Thargelia – in onore di Artemide, Apollo, Helios e le Horai;

sacrificio a Demetra Chloè sull’Acropoli;

purificazione della Città- espulsione dei pharmakoi;

nascita di Socrate;
caduta di Troia;
vittorie di Maratona e Platea;
sconfitta di Dario ad opera di Alessandro.

  • Dal tramonto del 18 Maggio, VII giorno – Ἑβδόμη Ἱσταμένου
    Thargelia – Nascita di Apollo.
    Nascita di Platone.

Thargelia- in onore di Artemide, Apollo, Helios e le Horai;

processione e sacrifici per festa delle Thargelia en Kepoi;

offerta del ‘thargelos’, preparazione della ‘panspermia’;

giorno dell’Eiresione; agoni di cori.

Coloro che sono stati adottati vengono iscritti nella phratria.

  • Dal tramonto del 26 Maggio, XV giorno – Πέμπτη Μεσοῦντος
    Luna Piena
  • Dal tramonto del 27 Maggio, XVI giorno – Ἕκτη Μεσοῦντος
    Sacrificio a Zeus Epakrios (sull’Imetto)
  • Dal tramonto del 30 Maggio, XIX giorno- Ἐνάτη Μεσοῦντος
    Bendideia, festival in onore di Bendis – processioni dal Pritaneo al Pireo, Mounychia.

Sacrificio a Menedeius (Erchia)

  • Dal tramonto del 31 Maggio, XX giorno – Εἰκοστή/ Εἰκὰς
    Bendideia, festival in onore di Bendis (dal tramonto/inizio del giorno) – banchetto serale;

sacrificio di buoi; pannychis, celebrazione notturna; gara a cavallo con fiaccole.

  • Dal tramonto del 5 Giugno, XXV giorno – Ἕκτη Φθίνοντος
    Plynteria – lavacri e vestizione; processione; sacrifici ad Atena nei demi attici (Erchia, Torico etc.)

“Gli Ateniesi considerano questo giorno come il più sfortunato di tutti per qualsiasi genere di azione.”
Tutti i templi vengono chiusi. Nessuna discussione circa i pubblici affari fino al giorno successivo alle Kallynteria.

  • Dal tramonto del 6 Giugno, XXVI giorno – Πέμπτη Φθίνοντος
    Un ariete per Achaia (Demetra) – Tetrapoli e Maratona
  • Dal tramonto dell’8 Giugno, XXVIII giorno- Τρίτη Φθίνοντος
    Kallynteria
  • Dal tramonto del 10 Giugno, XXX Ἔνε καὶ νέα/ Τριακάς
    Ἑκάτης δεῖπνον

ΤΥΧΗ ΑΓΑΘΗ

Calendario Religioso – Mounychion, Μουνυχιών

X Mese del Calendario Sacro –  Mese sacro ad Artemide – Μουνυχιών- “il decimo mese dell’anno ad Atene. Essi usavano sacrificare ad Artemide Mounychia durante questo mese.” (Suda s.v.)

In una data non specificata (forse nel giorno sacro al Dio, in cui ricorrono anche le Delphinia) del calendario della Tetrapoli di Maratona, è previsto il sacrificio di una capra adulta ad Apollo Nymphagetes (IG II2 1358, col. I, 44-45) Anche a Torico è previsto il sacrificio di una capra adulta, però ad Apollo Pythios e una a Leto (SEG 33 147, A, 41, 44). In un’altra data non specificata del mese, è previsto il sacrificio biennale di una pecora adulta a Maia, secondo il calendario dei Salaminioi a Porthmos (Hesperia 7, 1938, p. 1, no. 1, 85-86)
[‘Eros nei Giardini’, Delphinia, Mounychia, Olympia Athenon]

Principali Celebrazioni del Mese

  • Dal tramonto del 16 Aprile, IV Quarto giorno- Τετρὰς Ἱσταμένου
    Festa di Eros en Kepois, nei Giardini di Afrodite.

Sacrificio agli Heracleidai (Erchia)

  • Dal tramonto del 18 Aprile, VI giorno – Ἓκτη Ἱσταμένου
    Delphinia, in onore di Apollo Delphinios e Artemide Delphinia

Giorno in cui Teseo salpò per Creta.

Riunione dei Soteriastai (Artemide Soteira)

Egina:  agòn amphiphorites / Hydrophoria

  • Dal tramonto del 21 Aprile, IX giorno – Ἑνάτη Ἱσταμένου
    Natali di Roma, Capitale dell’Impero Universale

-Dal tramonto del 27 Aprile, XV giorno – Πέμπτη Μεσοῦντος/ Πέμπτη ἐπὶ δέκα
Luna Piena

  • Dal tramonto del 28 Aprile, XVI giorno – Ἕκτη Μεσοῦντος/ Ἕκτη ἐπὶ δέκα
    Mounychia
  • Dal tramonto del 29 Aprile, XVII giorno – Ἑβδόμη Μεσοῦντος/ Ἑβδóμη ἐπὶ δέκα
    Riunione dei Thiasotai.

Onori Funebri a Proclo di Licia, Diadoco dell’Accademia.

  • Dal tramonto del 30 Aprile, XVIII giorno – Ὀγδόη Μεσοῦντος/ Ὀγδόη ἐπὶ δέκα
    Sacrificio ad Eurysakes (calendario dei Salaminioi)
  • Dal tramonto del I Maggio, XIX giorno- Ἐνάτη Μεσοῦντος/ Ἐνάτη ἐπὶ δέκα
    Olympia Athenon– festival in onore di Zeus Olympios
  • Dal tramonto del 2 Maggio, XX giorno – Εἰκοστή/ Εἰκὰς/ Εἰκοσάδες
    Sacrificio all’Eroe Leucaspis (Erchia)
  • Dal tramonto del 3 Maggio, XXI giorno – Δεκάτη Ὑστέρα/ Δεκάτη Φθίνοντος/ Μετεικὰς
    Sacrificio privato (famiglie e fratrie) e pubblico ai Tritopatores (Erchia)
  • Dal tramonto dell’11 Maggio, XXX Ἔνε καὶ νέα/ Τριακάς
    Ἑκάτης δεῖπνον
 ΤΥΧΗ ΑΓΑΘΗ

Calendario Religioso – Elaphebolion – Ἐλαφηβολιών

IX Mese del Calendario, III anno della 699° Olimpiade –  sacro ad Artemide ‘Cacciatrice di cervi’

[Elaphebolia, Dionysia en astei, Pandia, (Galaxia – Equinozio)]

In una data non specificata del mese, è previsto il sacrificio di una giovenca ad Eracle, a Thorikos (SEG 33 147, A, 37). Sempre a Thorikos e sempre in una data non specificata è previsto il sacrificio di un agnello a Zeus (SEG 33 147, A, 37, 40)

Nel 304 aev vennero stabiliti sacrifici ad Atena Poliade, a Nike, a Soteria e all’Agathe Tyche durante il mese di Elaphebolion (Attica (IG I-III) 16 114[2]) per la salvezza dei combattenti.

ΥΠΕΡ ΑΘΗΝΑΣ
ΥΠΕΡ ΝΙΚΗΣ
ΥΠΕΡ ΣΩΤΗΡΙΑΣ
ΥΠΕΡ ΑΓΑΘΗΣ ΤΥΧΗΣ

Calendario Religioso dell’Attica – Elaphebolion [documento pdf online]

Principali Celebrazioni del Mese
– Dal tramonto del 19 Marzo, VI giorno – Ἓκτη Ἱσταμένου
Elaphebolia- sacrificio in onore di Artemide Elaphebolos; preparazione della torta elaphos.
– Dal tramonto del 21 Marzo, VIII giorno – Ὀγδόη Ἱσταμένου
Equinozio di Primavera – Galaxia
Giorno sacro ad Asclepio – canto del Peana e sacrificio nel Santuario;
Ta Megala Dionysia – Dionysia en astei – Proagon;
Riunione degli Iobakkhoi.
– Dal tramonto del 22 Marzo, IX giorno – Ἑνάτη Ἱσταμένου
Ta Megala Dionysia – Dionysia en astei – Eisagôgê, processione serale dal Tempio di Dioniso Eleuthereos fino all’Accademia; sacrificio degli efebi e inni al Dio dell’eschara; Eisagôgê apo tês Eskharas – processione notturna, ritorno di Dioniso al tempio sotto l’Acropoli.
– Dal tramonto del 23 Marzo, X giorno – Δεκάτη Ἱσταμένου/ Δεκάτη Προτέρα
Ta Megala Dionysia – Dionysia en astei – Pompè, grande processione, vero inizio delle Dionysia cittadine; grandi sacrifici, sacrificio del toro; Dioniso nel teatro; komos.
sacrifici e libagione a Dioniso dagli Iobakkhoi.
Sacrificio a Gaia (Tetrapoli di Maratona)
Fine della tregua sacra per i Piccoli Misteri.
– Dal tramonto del 24 Marzo, XI giorno – Ἑνδεκάτη/ Πρώτη Μεσοῦντος
Ta Megala Dionysia – Dionysia en astei – Agoni ditirambici; komos.
– Dal tramonto del 25 Marzo, XII giorno- Δωδεκάτη/ Δευτέρα Μεσοῦντος
Ta Megala Dionysia – Dionysia en astei – Agoni comici.
– Dal tramonto del 26 Marzo, XIII giorno – Τρίτη Μεσοῦντος/ Τρισκαιδεκάτη
Ta Megala Dionysia – Dionysia en astei – Agoni tragici.
– Dal tramonto del 27 Marzo, XIV giorno – Τετάρτη Μεσοῦντος/ Τετρὰς ἐπὶ δέκα
Ta Megala Dionysia – Dionysia en astei – Agoni tragici.
– Dal tramonto del 28 Marzo, XV giorno – Πέμπτη Μεσοῦντος/ Πέμπτη ἐπὶ δέκα
Luna Piena – Pandia, in onore di Zeus e/o di Selene e/o Pandion (con la Luna Piena)
Sacrificio privato a Kronos
– Dal tramonto del 29 Marzo, XVI giorno – Ἕκτη Μεσοῦντος/ Ἕκτη ἐπὶ δέκα
Onori a Semele e Dioniso (Erchia e Torico)
Assemblea circa le Dionisie cittadine.
– Dal tramonto del 12 Aprile, XXX Ἔνε καὶ νέα/ Τριακάς
Ἑκάτης δεῖπνον

ΤΥΧΗ ΑΓΑΘΗ
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Calendario Religioso – Anthesterion – Ἀνθεστηριών

VIII Mese del Calendario, IV anno della 698° Olimpiade – sacro a Dioniso (Anthesteria)
Anthesterion: questo ad Atene è l’ottavo mese, sacro a Dioniso. Istro nei libri della Raccolta dice che si chiamava in questo modo perché in quel periodo fiorisce la maggior parte dei frutti della terra.
[Anthesteria, En Agrais Mysteria, Diasia, Chloeia]

Principali Celebrazioni del Mese

  • Dal tramonto del 13 Febbraio, secondo giorno, Δευτέρα Ἱσταμένου
    Sacrificio di un giovane capro a Dioniso (Erchia)
  • Dal tramonto del 14 Febbraio, terzo giorno, Τρίτη Ἱσταμένου – Τριτομηνίς
    Riunioone dei Thiasotai di Bendis a Salamina.
  • Dal tramonto del 22 Febbraio, XI giorno – Ἑνδεκάτη/ Πρώτη Μεσοῦντος
    Anthesteria- Pithoigia, ‘apertura delle botti’- il vino nuovo viene portato in Città; mercato del vino nuovo; apertura delle botti al tempio di Dioniso en limnais; simposio pubblico.
  • Dal tramonto del 23 Febbraio XII giorno- Δωδεκάτη/ Δευτέρα Μεσοῦντος
    Anthesteria – Khoes, ‘boccali’, miarà hemera, giorno impuro, chiusura di tutti i Templi – azioni rituali al mattino; banchetti pubblici- gara di bevute; processione per l’arrivo in città di Dioniso- komos; ritorno al tempio e atti rituali.
    Sacrificio a Dioniso (Torico)
  • Dal tramonto del 24 Febbraio, XIII giorno – Τρίτη Μεσοῦντος/ Τρισκαιδεκάτη
    Anthesteria- Khytroi, ‘pentole’- processione notturna dal Limnaion al Boukolion- nozze sacre; preparazione della panspermia per Hermes Chthonios e Dioniso; ‘chytrinoi agones’, danze corali, Aiora/Aletis.
  • Dal tramonto del 27 Febbraio, XVI giorno – Ἕκτη Μεσοῦντος/ Ἕκτη ἐπὶ δέκα
    Luna Piena
  • Dal tramonto del 3 Marzo, XX giorno – Εἰκοστή/ Εἰκὰς/ Εἰκοσάδες fino al 9 Marzo, XXVI giorno – Πέμπτη Φθίνοντος
    “Tà en Agrais- Tà pròs Agran”- Misteri Minori
  • Dal tramonto del 6 Marzo, XXIII giorno – Ὀγδόη Φθίνοντος/ Ὀγδόη μετ’εἰκάδας
    Misteri Minori – Diasia – sacrifici in onore di Zeus Meilichios (previsto ad Agrai anche nel cal. di Erchia)- apophras hemera, giorno ‘impuro’
  • Dal tramonto del 10 Marzo, XXVII giorno- Τετρὰς Φθίνοντος/ Τετρὰς μετ’εἰκάδας
    Sacrificio ad Artemide Amarysia (Erchia)
  • Dal tramonto del 13 Marzo, XXX Ἔνε καὶ νέα/ Τριακάς
    Ἑκάτης δεῖπνον

ΤΥΧΗ ΑΓΑΘΗ

Calendario Religioso – Gamelion – Γαμηλιών

VII Mese del Calendario, IV anno della 699° Olimpiade –  sacro a Hera (Gamelia) e Dioniso (Lenaia)

[Gamelia – Lenaia]

“Il mese attico di Gamelion, dedicato alle nozze, cui presiede Hera nuziale (Γαμηλία)” è il settimo mese del calendario e cade sempre in pieno inverno, essendo il mese che sempre segue il Solstizio Invernale- per questo è anche il primo mese del calendario solare, quello secondo cui si contano gli anni. Infatti, a proposito delle nozze, ricorda Aristotele nellaPolitica: “la stagione dell’anno deve essere presa in considerazione; secondo la nostra usanza attuale, le persone generalmente limitano i matrimoni alla stagione invernale, e a ragione. I precetti dei fisici e dei filosofi naturali a proposito della generazione devono essere studiati dagli stessi genitori.” La stagione invernale è sempre stata riconosciuta, fin dall’età omerica, come il periodo dell’anno in cui è più opportuno celebrare i matrimoni, infatti “il Dio ha concesso un buon matrimonio nella stagione invernale.”

Il mese prende il proprio nome dal fatto che in esso si celebrano i matrimoni ed è appunto sacro a Hera, e in questo mese “gli Ateniesi celebrano una festa che chiamano nozze sacre di Zeus ed Hera.”

La data precisa di questa festa rimane da stabilire: il calendario di Torico dice semplicemente: “nel mese di Gamelion, per Hera, per lo Hieros Gamos..”

Certo è che i matrimoni devono cadere lontani dalla Luna Piena, e che il primo giorno del mese dei matrimoni è una data assai indicata, infatti: “gli Ateniesi sceglievano per i matrimoni i giorni verso la congiunzione e compivano allora le Theogamia, pensando conformemente a natura che quello fosse il primo matrimonio, trovandosi la Luna in congiunzione con il Sole.” Lo conferma anche un passo delle Supplici di Euripide, in cui si allude chiaramente alla congiunzione di Sole e Luna, e quindi all’inizio del nuovo mese: “Quale luce, quale radianza il carro del Dio del Sole fa risplendere, e la Luna sopra il cielo, dove essi corrono attraverso la tenebra, nel giorno in cui la città di Argo ha levato il suo canto di gioia al mio matrimonio.” Non è secondario ricordare che uno scolio a Teocrito ci informa che gli uomini innamorati rivolgevano le loro preghiere al Sole, le donne alla Luna.

C’è anche un passo in Ateneo che ci informa che “egli si stava recando a celebrare un Matrimonio Sacro nella sua casa il ventinove del mese (Δευτέρα μετ’εἰκάδα) nella speranza di poter essere invitato al banchetto del quarto del mese (il banchetto dei Tetradistai in onore di Aphrodite) in casa di altre persone; perché diceva che i segni della Dea erano sempre tutti favorevoli.”

Bisogna però anche ricordare che il 27 del mese, il calendario di Erchia prevede sacrifici alla Kourotrophos, a Poseidone, a Hera Teleia e Zeus Teleios, tutti sull’altare di Hera ad Erchia. (Sacrificio di un maialino alla Kourotrophos, di una pecora adulta ad Hera (la pelle alle sacerdotesse), una pecora adulta (M)a Zeus Teleios, e di una pecora adulta (M) Poseidone)

I calendari dei demi, le citazioni e frammenti di calendari privati fanno pensare che questa festa fosse celebrata sia pubblicamente sia privatamente; pubblicamente, in quanto tutta la polis onora le nozze sacre degli Dei, ma anche privatamente, in quanto per tutte le coppie sposate cadeva in questo periodo l’anniversario del matrimonio- quale miglior modo per celebrare se non onorando le divinità che hanno reso possibile un tale legame?

Si può quindi ipotizzare che siano due le date principali, l’inizio del mese di Gamelion e quindi il ventisettesimo giorno- e questo vale anche per la celebrazione dei matrimoni dei mortali, dal momento che, come abbiamo visto, da quello degli Dei proviene quello degli uomini.

Hera infatti è celebrata come Teleia e Zygia, Colei che presiede alle unioni: “a Lei infatti sacrificano le fanciulle durante i sacrifici che precedono il matrimonio (proteleia), e ad Artemide e alle Moire.” Dunque Zeus Teleios ed Hera Teleia presiedono alle nozze: “Hera Teleia e Zeus Teleios usavano essere onorati durante i matrimoni, essendo i guardiani delle nozze. Il matrimonio è il ‘telos’ (fine, rito..). Quindi il sacrificio che si celebra prima del matrimonio è detto proteleia (che precede il rito matrimoniale). Da notare che la perfezione (teleiotes) che naturalmente spetta all’uomo è di due generi: la cognitiva, che chiamiamo conoscenza, e l’appetitiva, che chiamiamo virtù.”

Che la funzione specifica di Hera Teleia sia quella di presiedere alle nozze è chiaro, perché “Hera Teleia, sposa del letto nuziale di Zeus” è causa delle generazioni (e degli inizi, ed è per questo che il primo mese solare è quello in cui si celebrano i matrimoni). Così canta il coro delle Tesmophore nella commedia di Aristofane: “Leviamo un inno ad Hera Teleia come è appropriato; Ella si diletta del coro e custodisce le chiavi del matrimonio.” Infatti, fra i Thesmoi di Demetra rientra anche l’unione matrimoniale che porta perfezione e compimento nella vita umana; Demetra ed Hera inoltre, discendendo dalla monade di Rhea, appartengono entrambe alla serie delle Dee generatrici di vita.

Inoltre, ad Aphrodite spettano la supervisione delle fanciulle, gli anni in cui si maritano, e tutte le cose che sono relative alle nozze- nell’Orestea viene invocata a fianco di Zeus Teleios ed Hera Teleia, come protettrice del matrimonio- “e tuttavia, tutti gli uomini fanno i primi sacrifici a Zeus Teleios ed Hera Teleia, perché Essi sono coloro che hanno dato origine e scoperto tutte le cose.” Infatti, tutte le cose che Zeus genera in modo paterno, sono generate da Hera, “vivificante fonte di tutte le cose, madre dei poteri prolifici”, in modo materno, in quanto Ella, in ciascuna triade, ha sempre il ruolo mediano, quello che Proclo definisce ‘fontale’, quello della generazione e prolificazione (delle anime ed intellettiva); per questo il Poeta narra il mito secondo cui Hera domanda la magica cintura ad Aphrodite: l’unione con Zeus rappresenta il processo demiurgico di creazione, cui Hera deve impartire la Bellezza di Aphrodite.

Ovviamente, sono questi Dei a presiedere alle nozze, in quanto hanno stabilito le Theogamia, Nozze Sacre: “così si compì anche il sacro matrimonio (ἱερὸς γάμος) degli Dei immortali, sovrani dell’Olimpo, che generò la Sovrana Rhea: perché un unico letto in cui possano dormire Zeus ed Hera prepara la vergine Iris, che purifica le Sue mani con la mirra.” Che Hera e Zeus siano sposati e siano fratello e sorella dev’essere interpretato in maniera allegorica, come sostiene, fra gli altri, Plutarco: “Hera viene intesa come l’aria che è una sostanza umida; perciò dice anche ‘ed Hera stese aria densa dinnanzi’; Zeus invece è l’etere, vale a dire la sostanza infuocata e calda ‘Zeus ebbe in sorte il vasto cielo nell’etere’. Furono dunque considerati fratelli a motivo della loro contiguità e somiglianza…come conviventi e condivisori del talamo nuziale, perché dalla loro congiunzione nascono tutte le cose.”

In Atene dunque, si celebrano nello stesso mese sia lo Hieros Gamos dei Sovrani degli Dei sia i matrimoni dei mortali, che portano a compimento, alla perfezione (telos) grazie alle potenze di queste due divinità. Un accenno al rituale annuale delle Theogamia in Creta si trova in Diodoro Siculo: “gli uomini dicono anche che il matrimonio di Zeus ed Hera ebbe luogo nei pressi di Cnosso, in un luogo vicino al fiume Therenos, dove ora c’è un Tempio in cui i nativi del luogo annualmente offrono sacrifici e imitano la cerimonia del matrimonio, nel modo in cui la tradizione narra che si compì in origine.”

“Tutto ciò che Omero dice dell’unione di Zeus ed Hera è affermato in modo teologico, ossia simbolicamente e misticamente.”

“La vide Zeus che raduna le nubi, e quando La vide, la passione invase il Suo animo saggio, come quando la prima volta si unirono nell’amore…a Lei così disse Zeus che raduna le nubi: “Hera, non devi avere timore che ci veda qualcuno degli Dei o degli uomini: verserò intorno una nube dorata, e non potrà vederci neppure il Sole, che fra tutti ha la luce più penetrante.” Così disse il figlio di Crono, e prese fra le braccia la Sua sposa, e sotto di Loro la Terra fece crescere tenera erba, loto rugiadoso, croco e giacinto morbido, fitto, che Li separava dal suolo.”

Questo passo dell’Iliade, la celebre e bellissima scena sul monte Ida, era uno di quelli che, secondo Platone, non dovevano essere noti ai più, in quanto non ne comprendevano la simbologia e rischiavano così di attribuire agli Dei caratteristiche umane. Una spiegazione, a parte quelle indagate poco sopra, è che questa scena rappresenti la Primavera- possiamo dire che si tratta dell’interpretazione più semplice, più ‘naturalistica’, che ovviamente rimanda alle realtà superiori per analogia: “Omero ha mescolato quest’aria (Hera) all’etere. Per questo Zeus si trova sulla vetta più alta della montagna..qui l’aria, mescolata con l’etere, si confonde con esso in un’unica sostanza. Icasticamente dunque Omero ha detto “Così disse il figlio di Crono, e prese fra le braccia la Sua sposa”. L’etere infatti circonda tutt’attorno e abbraccia l’aria che si estende al di sotto di esso. E ha mostrato che il risultato della loro unione e mescolanza è la stagione primaverile “sotto di Loro la Terra fece crescere tenera erba, loto rugiadoso, croco e giacinto morbido, fitto..”

La spiegazione naturalistica, e il riferimento al “Creatore della stagione primaverile che sparse questa nube attorno alla cima dell’Ida”, rimandano alla spiegazione più segreta…

Quello che si può dire è che in Argo quanto riguardava le nozze di Hera e Zeus era parte di ‘iniziazioni indicibili’ e, allo stesso modo, quanto riguardava il matrimonio nella Tradizione veniva classificato, anche dagli autori più tardi come ‘mysteria‘: “Τέλος ὁ Γάμος”…e “potrai trovarli nei Discorsi Mistici e nei Matrimoni Sacri, di cui parlano le dottrine segrete.”

Proclo, nel commento al Parmenide, riferisce che, quando i Teologici parlano di ‘nozze sacre’, si stanno riferendo alla koinonia (unione, comunanza) degli Dei attraverso le coppie divine: “i Teologi hanno preso in considerazione questa comunanza degli Dei nelle divinità coordinate fra di loro (di pari livello), e l’hanno chiamata nozze di Zeus ed Hera, di Cielo e Terra …ed è necessario comprendere la peculiarità di ciascuna, e trasferire una comunanza di tale specie dagli Dei alle Idee l’una con l’altra.” Non è certo un caso il fatto che menzioni le nozze di Zeus ed Hera e subito dopo quelle di Urano e Gaia; infatti, questo matrimonio fa parte dei Misteri, e, anche nel commento al Timeo, Proclo associa la celebrazione dello Hieros Gamos ai Misteri e alla mistica frase rivolta a Cielo e Terra durante le Plemochoai, quello che Ippolito definisce come “il grande mistero nascosto dei Misteri Eleusini” Forse per questo motivo anche la Kourotrophos e Poseidone figurano fra gli Dei cui sono resi onori durante i sacrifici del ventisette a Zeus Teleios ed Hera Teleia; da non dimenticare infine che, esattamente nove mesi dopo le nozze sacre- e i matrimoni dei mortali- ricorreva in Pyanepsion, il terzo giorno delle Thesmophoria, la festa di Kalligeneia, ‘la bella nascita’.

(Schol. Il. XVIII 491. 1156; Bekk. Anecd. 228, 26; Arist. Met. 1.6, 535d; Theophr. Hist. Pl. 7.1, 2; Phot. s.v. hieròn gamon; Suda s.v. Teleia, Proteleia; Hesych. s.v. Domos hemitelés; schol. Pind. Nem. 10.31; Olymp. 6, 149; schol Arist. Thesm. 982; Arist.Politica, 7.16, 23; Theocr. Id. 17; Diod. Sic. 5.72.4; Iliade, XIV, 340; schol. Esiodo, Erga782; Athen. Deipn. VI, 42; Proclo in Parm. II 779, in Tim. I 46-49, 79, III 190, in Polit., p. 388; Eur. Suppl. 990; SEG 26 136 L. 32; schol. Theocr.2 .10; SEG 21 541, 27, 33-42; Paus. 8. 22. 2; Er. Gramm. Quest. Om. 39; Plut. Quest. Om. 96)

Principali Celebrazioni del Mese

  • Dal tramonto del 16 Gennaio,terzo giorno, Τρίτη Ἱσταμένου – Τριτομηνίς
    Onori a Hera
  • Dal tramonto del 20 Gennaio, VII giorno – Ἑβδόμη Ἱσταμένου
    Sacrifici alla Kourotrophos (giovane maiale), ad Apollo Delphinios (una pecora adulta) e ad Apollo Lykeios (una pecora adulta)
  • Dal tramonto del 21 Gennaio, VIII giorno – Ὀγδόη Ἱσταμένου
    Sacrificio ad Apollo Apotropaios (un capro adulto), Apollo Nymphegetes (un capro adulto), e alle Ninfe
  • Dal tramonto del 22 Gennaio, IX giorno – Ἑνάτη Ἱσταμένου
    Sacrificio ad Atena: ΗΡΟΣΟΥΡΙΟΙΣ, per i venti favorevoli (Erchia). Sacrificio ad Atena di un’agnella sull’altare maggiore del Partenone
  • Dal tramonto del 23 Gennaio, X giorno – Δεκάτη Ἱσταμένου/ Δεκάτη Προτέρα
    Sacrifici di una scrofa a Demetra e di un maiale adulto a Kore, e di un maialino a Zeus Boulaios
  • Dal tramonto del 25 Gennaio XII giorno- Δωδεκάτη/ Δευτέρα Μεσοῦντος
    Lenaia- Dionysia ta epi Lênaiôi- processioni, sacrifici, rappresentazioni teatrali.
  • Dal tramonto del 28 Gennaio, XV giorno – Πέμπτη Μεσοῦντος
    Luna Piena
    Inizio della Tregua Sacra per i Misteri di Agrai
  • Dal tramonto del I Febbraio, XIX giorno- Ἐνάτη Μεσοῦντος/ Ἐνάτη ἐπὶ δέκα
    Porre l’edera sulle statue di Dioniso – conclusione Lenaia.
  • Dal tramonto del 9 Febbraio, XXVII giorno- Τετρὰς Φθίνοντος/ Τετρὰς μετ’εἰκάδας
    Theogamia-Gamelia – Riti Matrimoniali.
    Sacrificio di un maialino alla Kourotrophos, di una pecora adulta ad Hera (la pelle alle sacerdotesse), una pecora adulta (M)a Zeus Teleios (sull’altare di Hera) e di una pecora adulta (M) Poseidone
  • Dal tramonto dell’11 Febbraio, XXX Ἔνε καὶ νέα/ Τριακάς
    Ἑκάτης δεῖπνον

ΤΥΧΗ ΑΓΑΘΗ

Calendario Religioso, Poseideon β’ – Ποσειδεών β’

Mese intercalare, IV anno della 699° Olimpiade – sacro a Poseidone [Solstizio Invernale]

Mese intercalare

“Gli Elleni aggiungono un mese intercalare ogni terzo anno, così che le stagioni possano corrispondere.” (Her. I, 32; 2, 4; Teodoro di Gaza, MPG, 19, 1188C, 1197C)

Il calendario lunisolare ha bisogno ciclicamente (approssimativamente ogni tre/quattro anni) di un mese intercalare, affinché si mantenga il bilanciamento fra anni solari e lunari: tale mese addizionale è necessario a causa della differenza di durata fra l’anno solare (circa 365¼) e quello lunare (circa 354). Data tale differenza, il nuovo anno lunare precede quello solare di 11¼ giorni dopo un anno, 22½ dopo due anni, 33¾ dopo tre anni, 45 dopo quattro, e così via.

Il mese intercalare, nel calendario Attico, viene di solito aggiunto subito dopo il mese di Poseideòn, ed è noto come Ποσειδεών δεύτερος/ ὕστερος (β′) – per regolarsi correttamente nel calcolo, bisogna tener presente che il Solstizio Invernale deve cadere sempre in Poseideòn (sulla coincidenza fra Poseideòn ed il Solstizio: Arist. Historia animalium, 5, 9, 543a.10 f.; 5, 11, 543b.9-16; cf. 7, 17, 570a.31-570b.1;Plut. Cesare 37.2; Eust. comm. Iliade 15, 190). Dunque, il mese intercalare si deve aggiungere ogniqualvolta il Solstizio Invernale non cada durante Poseideòn (che in tal modo diventa Poseideòn α′): in questo caso si aggiunge Poseideòn β′, ripristinando così un calcolo corretto e la precisa corrispondenza fra Stagioni e Calendario religioso.

  • Dal tramonto del 21 Dicembre, VII giorno – Ἑβδόμη Ἱσταμένου
    Solstizio Invernale
  • Dal tramonto del 30 Dicembre, XVI giorno – Ἕκτη Μεσοῦντος/ Ἕκτη ἐπὶ δέκα /Ἑκκαιδεκάτη
    Luna Piena
  • Dal tramonto del 13 Gennaio, XXX Ἔνε καὶ νέα/ Τριακάς
    Ἑκάτης δεῖπνον

ΤΥΧΗ ΑΓΑΘΗ

Calendario Religioso, Ποσειδεών α’– Poseideon α’

VI Mese del Calendario, IV anno della 699° Olimpiade – sacro a Poseidone (Posideia)

E’ il sesto mese del calendario Attico e ha questo nome in quanto è sacro a Poseidone. (Harp. e Phot. s.v. Ποσειδεών; Anecd. Bekker 279.16) E’ importante notare che, mentre tutti gli altri mesi traggono il nome o da una festa o da una qualche caratteristica particolare del mese, quest’unico prende il nome dal Dio direttamente. Secondo i calendari dell’età omerica e di Solone, il primo mese è quello dedicato alle nozze (Gamelion, il mese che segue sempre il Solstizio Invernale) mentre l’ultimo è quello dedicato a Poseidone, ossia Poseideon; infatti “Poseidone è la causa del mare, poiché è la causa dell’essere bevibile (poseos) per i fiumi e per tutte le altre acque, le quali scorrono versate dal mare, da cui sia le piogge, sia i fiumi traggono origine. Per questo gli abitanti dell’Attica chiamano il mese del Solstizio Invernale Poseideon.” (Eusth. schol. Il. XV 188; 1012.40)
Nelle Anacreonteia (337) troviamo che il mese di Ποσιδηϊὼν è il periodo delle piogge e del freddo intenso. Inoltre “la prima deposizione delle uova ha luogo in Poseideon, prima del Solstizio, l’ultima in Primavera.” secondo la testimonianza di Aristotele.
Teodoro, nel De mensibus, dà al martin pescatore, o alcione, il nome ‘Poseideonίs’ perché genera i suoi piccoli nel mese sacro a Poseidone: la bellissima storia di Alcione e Ceice, del loro amore e successiva trasformazione in uccelli è ben nota e narrata da diversi autori antichi. La coppia di uccelli, il cui amore rimane a simbolo della grazia degli Dei- infatti gli alcioni formano una sola coppia per la vita, come narra Ovidio- si unisce in questo periodo e la femmina crea il nido e deposita le uova, sulla spiaggia vicino al mare, proprio nei sette giorni precedenti e seguenti il Solstizio d’inverno. In questi quattordici giorni, non si verificano mai tempeste e il padre di Alcione, Eolo, “imprigiona i venti nella loro caverna, e assicura un mare calmo per la sua progenie.” I primi sette giorni sono dedicati alla cova delle uova, mentre gli altri sette al rafforzamento dei piccoli, finchè non saranno in grado di volare da soli. Questi sono i celebri ‘giorni alcionii’, caratterizzati dalla bonaccia e dall’assenza di tempeste garantite dalla compassione e benevolenza di Zeus che “porta calma per quattordici giorni, e gli abitanti della terra lo definiscono periodo in cui il vento è dimenticato, la sacra stagione dell’allevamento dell’alcione dai molti colori”. ‘Giorni alcionii’ è diventata una frase proverbiale per indicare un periodo di quiete ed inaspettata fortuna, proprio come i giorni senza tempeste nel pieno della stagione invernale: “giorni senza vento e con il mare calmo sono detti Alkyonides”. Da non dimenticare inoltre che Alcione è anche il nome di una delle Pleiadi (unitasi appunto a Poseidone) e la costellazione delle Pleiadi risplende nel cielo proprio nella notte del Solstizio Invernale; inoltre l’alcione è un uccello difficile da scorgere e, stando alla testimonianza di Plinio, è osservabile durante i Solstizi “e poi scompare immediatamente”. (Ovidio, Metam. XI, 410; Es. Cat. fr.15; Apollod. I, 7; Igino, Fab. 65; Virg. Georg. I, 399; Schol. Il. T 562; Hesych. s.v. Ἁλκυονίδαι ἡμέραι; Simonide PMG 508 Page; Arist. Hist. An. 542b4-24; Suda s.v. Ἀλκυονίδες ἡμέραι; Plin. Nat. 2.47, 10.47)

Inoltre “in questo mese le cause giudiziarie più importanti riguardanti le cose più grandi usavano essere dibattute.” Suda e Arpocrazione (s.v. Διαμεμετρημένη ἡμέρα) affermano che: “E’ un certo ammontare di acqua che scorre a intervalli misurati in un giorno; si usava misurarla nel mese Poseideon, in modo che, naturalmente, quelle cause giudiziarie più importanti e che riguardavano le cose di maggior valore si usavano tenere in questo mese. L’acqua era divisa in tre parti, una per il querelante, una per la difesa, e una per la giuria.” Anche Eschine (3.197) parla di Διαμεμετρημένη ἡμέρα, riferendosi al tempo misurato con la clessidra ad acqua per gli oratori nei tribunali.(cf. Aristotele, Ath.Pol. 67.3-4)

Dal calendario della Tetrapoli di Maratona, in una data non specificata del mese, è previsto un sacrificio di un bue (l’offerta più costosa dell’intero calendario: 150 dracme) e di una pecora ad una divinità maschile il cui nome è perso, alle Heroine una pecora, e a Gaia ‘nei campi’ una mucca gravida- dato il mese e le altre divinità implicate nel sacrificio, il Dio potrebbe essere Poseidone. (IG II2 1358)

[Plerosia, Posideia, Dionysia rurali, Haloa]

Principali Celebrazioni del Mese

  • Dal tramonto del 20 Novembre, V giorno – Πέμπτη Ἱσταμένου
    Plerosia- festival a Myrrhinous, in onore di Zeus.
  • Dal tramonto del 23 Novembre, VIII giorno – Ὀγδόη Ἱσταμένου
    Posidea;
    sacrificio privato a Poseidone.
  • Dal tramonto del 30 Novembre, XV giorno – Πέμπτη Μεσοῦντος/ Πέμπτη ἐπὶ δέκα / Πεντεκαιδεκάτη
    Luna Piena
    Kat’Agroùs Dionysia- Dionisie rurali (Theoinia?)- processione fallica, sacrifici, agoni e rappresentazioni teatrali.
  • Dal tramonto del I Dicembre, XVI giorno – Ἕκτη Μεσοῦντος/ Ἕκτη ἐπὶ δέκα /Ἑκκαιδεκάτη
    Kat’Agroùs Dionysia- Dionisie rurali- Askolia;
    Sacrificio di un maiale a Zeus Horios e Atena Horia, e Zeus Petreus (Erchia; SEG 21 541, col. E, 23, 29-31).
    Questa stessa data è fissata nel calendario eleusino per le deliberazioni a proposito dei confini, horoi, dell’orgas eleusina. cf. LSCG 32)
  • Dal tramonto del 4 Dicembre, XIX giorno- Ἐνάτη Μεσοῦντος/ Ἐνάτη ἐπὶ δέκα / Ἐννεακαιδεκάτη
    Sacrificio privato agli Anemoi (Venti);
    Riunione περὶ Διονυσίων a Myrrhinos.
  • Dal tramonto dell’11 Dicembre, XXVI giorno – Πέμπτη Φθίνοντος/ Πέμπτη μετ’εἰκάδας
    Haloa, in onore di Demetra e Dioniso; processione da Atene ad Eleusi, pannychis, ‘feste dell’aia’, Mysteria di Demetra, Kore e Dioniso, banchetto;
    onori a Poseidone Patêr, Prosbatêrios (‘degli avvicinamenti’) e Themeliouchos (‘detentore delle fondamenta) e Persefone.
  • Dal tramonto del 14 Dicembre, XXX Ἔνε καὶ νέα/ Τριακάς
    Ἑκάτης δεῖπνον

ΤΥΧΗ ΑΓΑΘΗ

Calendario Religioso, Maimakterion – Μαιμακτηριών

V Mese del Calendario, IV anno della 699° Olimpiade – sacro a Zeus (Maimakteria) – inizio ‘ufficiale’ della stagione invernale
[Maimakteria, Pompaia]

E’ il mese che segna l’inizio ‘ufficiale’ della stagione invernale ed è definito in modo specifico “mese invernale” (Ulp. 35, Olynth. 3, 603); è anche il mese di cui sono note meno celebrazioni religiose (Maimakteria e Pompaia, entrambe in onore di Zeus- le date di entrambe sono incerte) e per cui il calendario di Erchia non segna alcun sacrificio; poche, rispetto agli altri mesi, anche le riunioni dell’assemblea.
Il fregio del calendario mostra appunto un uomo avvolto nel mantello (la personificazione del mese), l’aratura sacra e la semina (si concludono definitivamente i lavori per i campi), ed infine il segno zodiacale del Sagittario.
Il nome del mese d’altra parte rimanda alle tempeste e all’inclemenza del tempo in questa stagione: ‘che si precipita furiosamente; che sconvolge; mosso a furore; agitarsi fortemente’ (Hesych. s.v. μαιμαί, μαίμαξ, μαιμάσασα, μαιμάσσει); il nome deriva decisamente dal verbo ‘maimasso’, infuriare, slanciarsi furiosamente, e Maimaktes è un epiteto di Zeus che significa appunto ‘Tempestoso, Furioso, Violento’. Da notare inoltre che si tratta del mese che precede il Solstizio d’Inverno. “Questo è il quinto mese ateniese. Prende il nome da Zeus Maimaktes. Questo aggettivo significa impetuoso e agitato. Con l’inverno che inizia in questo mese, l’aria è agitata e mutevole.” (Suda e Harp. s.v. maimakterion; Anecd. Bekker 280, 27)

“A Zeus Georgos il 20 di Maimakterion un popanon con umbilico prominente da dodici ‘nodi’ di un chenice di farina, un nastos da dodici ‘nodi’ di un chenice di farina, con una pankarpia e una libagione senza vino.” (C.I.A. III, 1 n.77, 12ff)

Banchetto funebre per i defunti gloriosi di Platea- 25 Maimakterion: “procede verso le sepolture; là, egli prende l’acqua dalla fonte sacra, lava con le sue mani le steli funebri, e le profuma con la mirra; poi uccide il toro presso la pira funebre e, con preghiere a Zeus e ad Hermes Ctonio, invita gli uomini valorosi che morirono per l’Ellade a venire al banchetto e alla sua copiosa offerta di sangue; poi mescola una porzione di vino e versa una libagione dicendo queste parole: “Bevo agli uomini che morirono per la libertà degli Elleni” (‘προπίνω τοῖς ἀνδράσι τοῖς ὑπὲρ τῆς ἐλευθερίας τῶν Ἑλλήνων ἀποθανοῦσι.’). Questi riti sono rispettati dai Plateesi fino ai giorni nostri.” (Plutarco, Arist. 21.5)

Principali Celebrazioni del Mese

  • Dal tramonto del 23 Ottobre, VII giorno – Ἑβδόμη Ἱσταμένου
    Maimakteria (?)
  • Dal tramonto del 31 Ottobre, XV giorno – Πέμπτη Μεσοῦντος/ Πέμπτη ἐπὶ δέκα / Πεντεκαιδεκάτη
    Luna Piena
  • Dal tramonto del 5 Novembre, XX giorno – Εἰκοστή/ Εἰκὰς
    Sacrificio a Zeus Georgos
  • Dal tramonto del 6 Novembre, XXI giorno – Δεκάτη Ὑστέρα/ Δεκάτη Φθίνοντος/ Μετεικὰς
    Pompaia, in onore di Zeus Ctesios, Meilichios ed Alexikakos, ed Hermes- processione, purificazione.
  • Dal tramonto del 15 Novembre, XXX Ἔνε καὶ νέα/ Τριακάς
    Ἑκάτης δεῖπνον

ΤΥΧΗ ΑΓΑΘΗ

Calendario Religioso – Pyanepsion – Πυανεψιών

ΙV Mese del Calendario, IV anno della 698° Olimpiade – sacro ad Apollo – mese dell’aratura e della semina.

[PROEROSIA, PYANOPSIA, OSCHOPHORIA, THESEIA, STENIA, THESMOPHORIA, APATOURIA, KHALKEIA]

Pyanepsion deriva il suo nome dalla bollitura delle fave (pyanoi=kyamoi hepsomenoi), da cui deriva anche il nome della festa corrispondente celebrata il 7 del mese, le Pyanopsia in onore di Apollo. Questo è anche il mese dell’aratura e della semina nel calendario agricolo; nel fregio del calendario, quattro figure rappresentano questo mese: la prima è un giovane con chitone e himation che probabilmente è la personificazione del mese, la seconda è un fanciullo che porta il ramo dell’eiresione (Pyanopsia), la terza è un uomo che pigia dei grappoli e porta un ramo di vite (Oschophoria), la quarta è una donna che porta una cista sulla testa (Thesmophoria). Dopo l’ingresso del segno zodiacale dello Scorpione, c’è un uomo, un danzatore il cui mantello gli copre il volto; alcuni studiosi l’hanno identificato con la personificazione dell’Inverno, altri con le feste della fine del mese, Apatouria o Khalkeia.

Principali Celebrazioni del Mese

  • Dal tramonto del 22 Settembre, V giorno – Πέμπτη Ἱσταμένου
    Prorresis delle Proerosia/Proarktouria;
    Offerte private di primizie a Demetra e Kore.
  • Dal tramonto del 23 Settembre, VI giorno – Ἓκτη Ἱσταμένου
    Proerosia in onore di Demetra; sacrifici preliminari all’aratura e semina;
    Sacrificio a Teseo (genos dei Salaminioi)
  • Dal tramonto del 24 Settembre, VII giorno – Ἑβδόμη Ἱσταμένου
    Pyanopsia, in onore di Apollo; preparazione della panspermia; l’eiresione (rituale pubblico e privato);
    sacrifici privati ad Artemide ed Apollo;
    Oschophoria, festa della vendemmia- processione; le Deipnophoroi; agone dei giovani; libagioni e sacrifici, banchetto comune, festeggiamenti per il vincitore, danze e komos;
    sacrifici a Konnidas.
  • Dal tramonto del 25 Settembre, VIII giorno – Ὀγδόη Ἱσταμένου
    Sacrificio alle Amazzoni;
    Kybenernesia;
    Theseia, in onore dell’Eroe- ritorno di Teseo da Creta- processione, grandi sacrifici, pasto in comune della cittadinanza, agoni.
  • Dal tramonto del 26 Settembre, IX giorno – Ἑνάτη Ἱσταμένου
    Stenia- festa notturna delle donne in onore delle Due Dee Eleusine;
    sacrifici pubblici per le Due Dee.
  • Dal tramonto del 27 Settembre, X giorno – Δεκάτη Ἱσταμένου/ Δεκάτη Προτέρα
    Thesmophoria- Mysteria in Halimous.
    Fine della Tregua Sacra per i Misteri Maggiori.
  • Dal tramonto del 28 Settembre, XI giorno – Ἑνδεκάτη/ Πρώτη Μεσοῦντος
    Thesmophoria- Anodos.
  • Dal tramonto del 29 Settembre XII giorno- Δωδεκάτη
    Thesmophoria- Nesteia
  • Dal tramonto del 30 Settembre, XIII giorno – Τρίτη Μεσοῦντος
    Thesmophoria- Kalligeneia
  • Dal tramonto del I Ottobre, XIV giorno – Τετάρτη Μεσοῦντος
    Luna Piena
    Sacrifici alle Heroines (Erchia)
  • Dal tramonto del 6 Ottobre, XIX giorno- Ἐνάτη Μεσοῦντος
    Apatouria- Dorpia
  • Dal tramonto del 7 Ottobre, XX giorno – Εἰκοστή/ Εἰκὰς
    Apatouria- Anarrhysis
  • Dal tramonto dell’8 Ottobre, XXI giorno – Δεκάτη Ὑστέρα/ Δεκάτη Φθίνοντος/ Μετεικὰς
    Apatouria- Koureotis
  • Dal tramonto del 9 Ottobre, XXII giorno – Ἐνάτη Φθίνοντος
    Apatouria- Epibda
  • Dal tramonto del 16 Ottobre, XXX Ἔνε καὶ νέα/ Τριακάς
    Ἑκάτης δεῖπνον
    Khalkeia

ΤΥΧΗ ΑΓΑΘΗ