Commento al Timeo, V parte – Le Leggi Fatali imposte alle anime

Commento al Timeo [link documento pdf] del divino Proclo.

e disse loro le leggi fatali
I. Sul discorso in sé
II. Sull’Heimarmene
1. Dottrine errate
2. Dottrina corretta
3. Opinione di Proclo

che la prima generazione sarebbe stata unica per tutti, perché nessuno fosse posto in condizione di inferiorità da lui
I. Spiegazione generale
II. Spiegazione della ‘prima generazione/nascita’

che le anime disseminate ciascuna negli strumenti del tempo più adatti ad ognuna, avrebbe generato il più religioso fra gli esseri viventi.
Spiegazione generale

e che essendo doppia la natura umana, sarebbe stata migliore quella stirpe che in seguito si sarebbe chiamata uomo.
I. Perché l’anima discende dapprima in un uomo
II. Il Cosmo non è nato nel tempo
III. Sul sesso delle anime
1. Istanza
2. Risposta

Quando le anime fossero di necessità impiantate nei corpi, e al loro corpo qualcosa si aggiungesse e qualcos’altro si togliesse
Spiegazione generale

in un primo tempo nascerebbe inevitabilmente in tutti gli esseri viventi un’unica sensazione prodotta da passioni violente, in un secondo tempo amore mescolato a piacere e dolore, ed inoltre paura ed ira, e tutti gli stati d’animo che seguono a queste o che per natura sono opposti
Introduzione
1. Αἴσθησις
2. Ἐπιθυμία
3. Θυμός
Conclusione

Se si dominassero, si vivrebbe nella giustizia, se si fosse dominati, nell’ingiustizia.
Spiegazione generale

E chi vivesse bene il tempo che gli spetta, tornando di nuovo nella dimora dell’astro a lui affine,vivrebbe una vita felice ed ordinaria
I. Spiegazione generale
II. Spiegazione di alcuni termini
1. ὁ προσήκων χρόνος
2. τὸ σύννομον ἄστρον
3. Ὁ εὐδαίμον βίος
III. Coerenza della dottrina
IV. Accordo con il Fedro

se invece sbagliasse in questo, nella seconda generazione si muterebbe nella natura di donna
I. Spiegazione generale
II. Eternità della stirpe umana

se neppure in queste circostanze facesse cessare la sua cattiveria, a seconda della sua malvagità, si muterebbe di continuo in una natura ferina tale da somigliare al vizio che in lui si fosse generato
I. In che senso l’anima entra in un animale
II. L’anima appena generata non può entrare in un animale

e mutando in questo modo non cesserebbe dalle sue pene se non quando, lasciandosi trascinare dal periodo del medesimo e del simile che è in sé, e dominando con la ragione la gran massa che si fosse venuta a generare sul suo essere, costituita di fuoco, di acqua, di aria e di terra, una massa tumultuosa ed irrazionale, non giungesse nella specie della prima ed ottima condizione.
I. La salvezza dell’anima
II. In cosa consiste la πρόσφυσις
III. Questa dottrina è esattamente quella di Timeo

Dopo che legiferò per essi tutte queste leggi, per non essere responsabile della malvagità futura di ciascuno
A. Spiegazione generale
I. Fine di questa conclusione
II. Natura del θεσμός divino
B. Spiegazione di alcuni termini
I. θεὸς ἀναίτιος
II. διαθεσμοθετήσας

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